Come cambiano i costrutti personali

Come cambiano i costrutti personali
Come avviene il cambiamento attraverso la ristrutturazione cognitiva

La ristrutturazione cognitiva avviene quando i costrutti del cliente diventano più flessibili e permeabili all’esperienza e quindi si aprono le porte alla possibilità di poter adattare i propri costrutti alla realtà.
Il cliente ha la percezione di un miglioramento nel suo rapporto con il mondo e con se stesso (Zucconi, 2011).
Percepisce una corrispondenza più appropriata tra il suo modo di costruire l’esperienza, la sua mappa del mondo ed il mondo di per sé, che conduce alla percezione di potersi ri-fidare del proprio sentire aumentando la congruenza del sé.
Il cliente diventa capace di far ruotare le coordinate di riferimento della sua mappa senza perdersi.
Il risultato è che il costrutto viene riposizionato in maniera tale che la relazione con gli altri costrutti è cambiata e la persona si sente come “rinnovata”.
Ricordando la nostra similitudine, possiamo pensare che la mappa appaia diversa, perché la strada preferita è vista da una nuova prospettiva rispetto alle altre strade, che, fino ad allora, non erano state notate.
Per far fronte alla mutevolezza dell’esperienza si scoprono collegamenti stradali ed altri percorsi di maggior utilità.
I punti di riferimento, i costrutti funzionali, emergono in tutta la loro utilità, come quando nel visitare una città sconosciuta il punto di partenza serve per orientarsi verso nuove vie, non impedendo l’esplorazione, sicuri di poter farci ritorno in caso di necessità.
Come afferma Kelly: “l’intreccio di nuovo materiale con il vecchio, richiede un nuovo smistamento del vecchio materiale in nuove categorie che siano adatte tanto per il nuovo che per il vecchio” (Kelly, 1955, trad it. p.134).

Dipinto: Clausen - Lettura alla luce della lampada

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